Carta stampata, giornali on line o
redazioni televisive, il vecchio mestiere del cronista non sembra
perdere il suo fascino. Anzi. Click@ndo
la notizia è andato a vedere come si fa ad entrare nel mondo della
carta stampata e delle videocomunicazioni. A Fondi e nel mondo.
Sono sempre di più i ragazzi che
avvertono il fascino della carriera giornalistica.
Ma cosa
bisogna fare per intraprenderla? In effetti, non è facile orientarsi
tra le tante offerte. Perciò, abbiamo provato ad andare a vedere più
da vicino cosa offre il mercato.
Le scuole più note e accreditate sono
la Luiss, la Walter Tobagi di Milano e l'università di Urbino.
Alla LUISS Guido Carli di Roma c’è
la Scuola Superiore di Giornalismo “Massimo Baldini” (fa parte
della facoltà di Scienze Politiche). È a numero chiuso e offre
l’iscrizione al praticantato giornalistico sulla base di una
convenzione con l’Ordine Regionale del Lazio. Si accede per
concorso, con un qualsiasi diploma di laurea. La frequenza è
obbligatoria e a tempo pieno. Il corpo docente è formato da
giornalisti e professori universitari,
La Scuola, che offre una
solida formazione nei settori economico-giuridici e politico-sociali.
punta molto sulle nuove tecnologie, pur non trascurando gli
insegnamenti basilari della professione: cioè, carta stampata, radio
e televisione. Nel biennio sono insegnate 33 materie per circa 600
ore di lezioni in aula e 1.400 ore tra seminari, dibattiti,
testimonianze e laboratori di videoscrittura e radio-televisivi. A
questo proposito c’è da dire che la scuola dispone dei più
moderni supporti tecnologici per le attività pratiche: grafica,
videocomposizione in un sistema editoriale interamente informatizzato
Apple, studio di registrazione, telecamere, registratori e fotocamere
digitali portatili, televisori LCD e videoproiettori collegati a
sistema digitale satellitare, lavagne multimediali, redazione con
linee telefoniche e fax riservate agli allievi.
Nel 2009, in seguito a un accordo con
l'IFG Carlo De Martino, nasce la nuova Scuola di giornalismo Walter
Tobagi dell’Università degli Studi di Milano.
La Scuola ha
attivato per il biennio 2010-2012 il Master biennale in
giornalismo/IFG, riconosciuto come sede idonea allo svolgimento del
praticantato, selezionando e avviando alla professione 30 allievi.
Per accedere al corso occorre una laurea almeno triennale in
qualsiasi disciplina. Il Master, che si svolge nell’arco di almeno
1000 ore all’anno ed è a tempo pieno e con la frequenza
obbligatoria, affianca alla formazione accademica quella pratica,
così da assicurare la padronanza delle tecniche e dei principi
necessari per il corretto esercizio dell’attività
giornalistica.
Gli allievi ammessi alla Scuola di giornalismo
fondata dall’Università di Urbino e dall’Ordine dei giornalisti
delle Marche vengono iscritti nel registro dei praticanti e al
termine del biennio accedono all’esame di abilitazione
professionale. L’iscrizione è aperta a tutti i laureati che non
abbiano superato i 28 anni costa 5.000 euro l’anno. Sono previste
dieci borse di studio, assegnate in base al merito e alle condizione
economiche.
Martina Capuano
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