Guardando in generale la situazione dei trasporti, sembrerebbe che la COTRAL abbia stabilito i suoi orari ignorando le esigenze degli studenti della zona.
Qual
è uno dei principali problemi che gli studenti hanno? I professori?
Gli amori sbagliati? No, i trasporti. Spesso
parlando con molti
ragazzi si riscontra infatti
lo stesso problema: le
difficoltà che si riscontrano con i mezzi pubblici.
Quelli
che da Lenola arrivano a Fondi dovrebbero prendere l'autobus alle ore
07:15, spesso in ritardo di almeno 5 minuti. Chi
ha la sfortuna di non
salirci, deve
aspettare quello delle 08:45 che, essendo spesso in ritardo anche di
10 minuti, fa perdere tempo prezioso agli studenti. E già, perché
prendere questo pullman significa perdere un'ora di scuola, mentre
salire su quello delle 07:15 vuol dire arrivare con 20 minuti di
anticipo. Insomma,
pare quasi che la COTRAL
non conosca le vie di mezzo.
Problemi
analoghi vengono affrontati dagli studenti fondani che ogni giorno
devono recarsi a Latina. L'unico autobus che va diretto parte alle
ore 06:35. Per il ritorno c'è un solo pullman alle 14:10. Per non
dire di come si viaggia: seduti, se si è fortunati o, nella maggior
parte dei casi, in piedi.
Guardando
in generale la situazione dei trasporti, sembrerebbe che la COTRAL
abbia stabilito i suoi orari ignorando le esigenze degli studenti.
Come se
non fossero loro la sua
maggior fonte di guadagno. È evidente che c’è bisogno di un
maggior numero di pullman e che si sposino bene con gli orari
scolastici. Quanto al problema della puntualità sembrerebbe non
riguardare soltanto i ritardi, ma anche gli anticipi. “Vorrei
capire perchè l'autobus delle 07:30 passa, molte volte, alle 07:25”
dichiara una ragazza fondana frequentante l'ITC Libero de Libero.
Ma
la COTRAL cosa dice in tutto questo? Nel sito si legge “Gli orari
di transito, essendo soggetti alla variabilità del traffico ed
essendo non previsti slarghi per l'attesa, possono subire variazioni
anche in anticipo. È pertanto opportuno anticipare l'attesa alla
fermata”. Peccato che a sentire molti studenti che arrivano in
macchina, i pullman con
tutte le loro fermate non
lo subiscono il traffico, bensì lo provocano.
Sarah Ciccone
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